(Articolo pubblicato il 22/11/2011 su La Nazione) È allarme per il ritorno dell’imposta Ici sulla prima casa. I primi ad essere preoccupati sono i piccoli proprietari immobiliari che a Firenze hanno in mano quasi 60mila case. E che ora si ritrovano di nuovo ad avere a che fare con l’Ici, per di più progressiva.«In realtà – sipega Gilberto Baldazzi, presidente dell’Unione dei Piccoli Proprietari Immobiliari – non riusciamo a venire a capo delle indicazioni uscite fino ad ora dal Governo Monti. Sono approssimative, forse fatte apposta per non farci comprendere la portata della riforma. C’è tanta preoccupazione. Reintrodurre L’Ici sulla prima casa – prosegue Baldazzi – è sconveniente, anche sul piano etico. Certo, colpire un dato certo, come quello della proprietà, è cosa facile da fare così come è facile calcolare il gettito che si otterrà dall’operazione. In quanto alle rendite catastali – sottolinea il presidente dell’UPPI – hanno dei parametri che non hanno molto senso. Ci sono case in categoria A4 o A5 che sono state risistemate al meglio e altre, invece, in categoria A2, ma che in realtà cadono a pezzi, come succede in zona Cure. Servirebbe una riforma del catasto.»«Il danno della nuova Ici è tragico, molto più grande di quanto non si pensi.» Sito di UPPI: www.uppifirenze.it
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